Elenco delle infermità ed imperfezioni fisiche che sono causa di inidoneità per l’inscrizione nelle matricole della gente di mare di prima categoria

Le infermità e le imperfezioni fisiche motivo di idoneità all’inscrizione nella prima categoria della Gente di Mare sono le seguenti:

  1. La debolezza di costituzione, gli arresti di sviluppo e le disarmonie di conformazione che diano scarso potere di resistenza alle fatiche di bordo ed alle cause morbigene.
  2. Il perimetro toracico inferiore a cm. 78. Per i tipi longilinei, essendo la statura di m. 1,75, il perimetro toracico non deve essere inferiore a cm. 84.
  3. L’obesità di grado tale che diminuisca notevolmente l’agilità e la prestanza del soggetto, quando sia associata a statura bassa e sia accompagnata da disturbi respiratori o circolatori e vi sia notevole prevalenza del perimetro addominale su quello toracico.
  4. Il diabete zuccherino e le altre alterazioni manifeste del ricambio organico.
  5. La tubercolosi polmonare ed extra polmonare di qualsiasi forma, localizzazione e stadio. Le forme morbose di sospetta natura tubercolare dopo accertamento positivo da parte dei dispensari dipendenti dai consorzi provinciali antitubercolari o da parte dei centri diagnostici dell’istituto nazionale fascista della previdenza sociale.
  6. Le emopatie gravi.
  7. Le manifestazioni gravi da intossicazioni croniche di origine esogena, con particolare riguardo a tutte le manifestazioni di alcoolismo cronico e di narcomanie.
  8. Le ulcerazioni croniche, le fistole, i seni fistolosi, le cicatrici multiple antiche anche se bene consolidate, quando per estensione, sede ed aderenze, disturbino la libertà dei movimenti o la funzione di organi importanti, così da minorare la capacità lavorativa o quando costituiscano deformità deturpanti.
  9. Le malattie organiche dell’encefalo e del midollo spinale, le paralisi periferiche e le amiotrofie progressive che compromettano le funzioni di importanti gruppi muscolari così da ridurre la capacità al lavoro.
  10. Le malattie cutanee, parassitarie o non, estese, deturpanti. Le malattie veneree e sifilitiche nel periodo contagioso.
  11. I tumori maligni; quelli benigni, quando per volume numero o sede, costituiscano una vistosa deformità o impediscano la libertà dei movimenti e la funzione di un organo importante, sì da ridurre accentuatamente il rendimento al lavoro.
  12. L’ernia muscolare, le rotture dei muscoli e dei tendini, le contratture, le retrazioni, le aderenze muscolari, tendinee od aponevrotiche, che disturbino notevolmente la libertà dei movimenti e diminuiscano sensibilmente la capacità al lavoro.
  13. Le alterazioni croniche delle ossa, delle articolazioni e dei tessuti periarticolari che disturbino manifestamente la funzione di un organo importante od impediscano il libero esercizio di un arto o costituiscano una notevole deformità congenita od acquisita o che, per la loro natura, facciano presumere una facile riattivazione in ambiente marino di processi infiammatori silenti. Il reumatismo articolare acuto sofferto da meno di due anni prima o tendente a recidive o che abbia dato luogo a localizzazione endocardica.
  14. Le mutilazioni, ineguaglianze, deviazioni, deformità di un arto o segmento di arto, quando siano di impedimento al libero e completo esercizio dell’arto stesso e diminuiscano l’efficienza lavorativa dell’individuo ovvero costituiscano una vistosa deformità.
  15. Gli aneurismi di qualsiasi specie o grado, le varici che, per estensione, volume o sede, anche in mancanza di alterazioni trofiche, disturbino manifestamente le funzioni di un organo od il libero e prolungato esercizio di un arto.
  16. Il cretinismo e l’idiotismo evidenti, la debolezza di mente e le deficienze psichiche per le quali si possa fondatamente presumere che l’individuo non si trovi sempre nella piena coscienza dei propri atti. Le profonde anomalie del carattere e della condotta. Le balbuzie e gli altri disturbi della parola di notevole entità.
  17. Le malattie mentali debitamente accertate, e quelle guarite quando per esse l’individuo sia stato in cura presso un ospedale psichiatrico od una casa di salute speciale.
  18. L’epilessia nelle sue varie manifestazioni, la neurastenia, l’isterismo, il sonnambulismo e le altre nevrosi, quando presentino, o anche, secondo attendibili rapporti informativi, abbiano presentato, manifestazioni di una certa importanza.
  19. Le disfunzioni endocriniche che diano accentuati disturbi circolatori o nervosi, o notevoli alterazioni del ricambio organico.
  20. Le congiuntiviti acute o croniche e specialmente il tracoma.
  21. La mancanza o l’atrofia manifesta di un globo oculare.
  22. Le malattie e le alterazioni dell’occhio per le quali la funzione visiva sia ridotta a tale grado da avere in ambedue gli occhi: a) personale di coperta: visus naturale inferiore ai 14/10 complessivi con meno di 5/10 per l’occhio peggiore. Il visus corretto dovra’ essere 10/10 in ciascun occhio con l’uso di lenti ben tollerate; b) altro personale di bordo: visus naturale inferiore a 8/10 complessivi con meno di 3/10 per l’occhio peggiore. Le gravi discromatopsie: per il personale di coperta e per gli elettricisti la funzione cromatica deve essere valutata con le Tavole di Ishihara. Le malformazioni, le disfunzioni, le patologie o gli esiti di lesioni delle palpebre o delle ciglia anche se limitate da un solo occhio quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali. Le malformazioni, le malattie croniche e gli esiti di lesioni delle ghiandole e delle vie lacrimali, quando siano causa di rilevanti disturbi funzionali. I difetti del campo visivo anche monoculari che riducano sensibilmente la visione. Puo’ essere considerato come normale un campo visivo che presenti: a) un’ampiezza totale sul meridiano orizzontale non inferiore a 120°, alla valutazione binoculare; b) un’ampiezza sul meridiano verticale di almeno 60°, alla valutazione binoculare. L’emeralopia.
  23. Le otiti croniche purulente.
  24. La diminuzione dell’udito bilaterale quando a distanza inferiore a metri 5 non si percepisca la parola pronunciata con voce afona (fenomeni alti) e quella unilaterale quando non si percepisca la detta parola a distanza inferiore ad un metro.
  25. La gola lupina, l’ozena, l’ipertrofia cronica e notevole delle tonsille e tutte le alterazioni permanenti della mucosa e delle ossa del naso, dei seni vicini e della bocca che disturbino la respirazione. N.B. – Per i radiotelegrafisti dovrà richiedersi l’integrità completa del retrobocca del faringe del naso e delle vie aeree superiori in genere, ivi compresi segni anche modesti di adenoidismo.
  26. Il gozzo quando costituisca una notevole deformità.
  27. La mancanza o la carie estesa e profonda di tale numero di denti che ne rimanga gravemente disturbata la pronunzia ed il meccanismo della masticazione.
  28. L’asma ricorrente e tutte le altre affezioni dell’apparato respiratorio incurabili e costituenti un’alterazione permanente e grave, funzionale od organica.
  29. I vizi organici di cuore e le nevrosi cardiache.
  30. Le malattie di un organo addominale gravi o croniche che portino alterazioni funzionali e risentimento dello stato generale.
  31. Tutte le ernie viscerali.
  32. Le malattie croniche delle vie urinarie che producano disturbi funzionali notevoli od alterazioni dello stato generale. La mancanza o l’arresto di sviluppo di ambo i testicoli. L’idrocele ed il varicocele voluminosi, l’infantilismo sessuale.
  33. Tutte le infermità, difetti e disturbi funzionali non specificati nel presente elenco, che riducano la capacità al lavoro, ovvero la presenza di varie infermità od imperfezioni ciascuna delle quali non raggiunga isolatamente il grado previsto dagli articoli precedenti, quando in complesso impediscano manifestamente la regolare attività dell’individuo o siano incompatibili con le speciali esigenze della vita di bordo.