Sospensione delle attività di accertamento dei requisiti psicofisici minimi per il rilascio ed il rinnovo dell’autorizzazione al porto di fucile per uso di caccia e al porto d’armi per uso difesa personale (D.M. 28/4/1998) – 28 marzo 2020

Signora Ministro,

sono il Presidente della Società Italiana di Medicina Certificativa, un’associazione medico scientifica che unisce i medici, individuati dall’art. 35 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che svolgono le attività di accertamento dei requisiti psicofisici necessari alla detenzione e al porto d’armi.

Durante la visita medica per l’accertamento dei requisiti psicofisici di cui al D.M. 28 aprile 1998, i cittadini che devono provvedere al rinnovo del porto d’armi, si trovano inevitabilmente in una sala di attesa che può prevedere la contemporanea presenza di più persone in uno spazio ristretto, rendendo così difficile l’attuazione di quanto riportato all’allegato 2, lettera d) del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 4 marzo 2020. Tale condizione costituisce un pericoloso momento di aggregazione di cittadini che in questo momento forse dovremmo evitare.

Segnalo inoltre che il rinnovo del porto d’armi, preveda preliminarmente il rilascio di un certificato anamnestico a cura del medico di fiducia del richiedente, rilascio che inevitabilmente determina un ulteriore momento di aggregazione.

Alla luce dell’art. 104 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, considerato che i porti d’arma sono equiparati a documenti di riconoscimento ai sensi dell’art. 35 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000 e pertanto prorogati fino al 31 agosto 2020, Le chiedo di provvedere affinché tutte le attività di accertamento dei requisiti fisici e psichici necessari al rinnovo dei porti d’arma, siano temporaneamente sospesi e sia contestualmente prevista una proroga delle scadenze degli stessi.

In attesa di Suo cortese riscontro, La saluto cordialmente.

Il Predidente

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